- raccontato da Antonietta Milia | 1938                                    
 
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																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 20/09/2012 
 
                                
                             
                            
                                La prima lavatrice ce l’ha avuta nel 69, quando è nato l’ultimo figlio; fino ad allora le toccava andare dal secondo piano al lavatoio che stava al nono piano sul tetto del palazzo a via Tiburtina. Al paese l’onore delle ragazze era fondamentale; la madre diceva loro di stare attente perché una volta sporcato l’onore, non le avrebbe ripulite nemmeno l’acqua del mare.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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