- raccontato da Colella Vincenzo | 1915                                    
 
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																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011 
 
                                
                             
                            
                                Quando faceva il primo anno di università, in pieno fascismo, Vincenzo fu quasi costretto a diventare segretario del locale partito fascista per cercare di favorire il padre accusato di essere antifascista da un operaio ingiustamente scontento. Vincenzo si accorse subito che qualcosa non andava: dalle casse mancavano i soldi. Via dal partito, subito dopo in paese aveva cominciato a frequentare i confinati politici fra cui c’era Antonio Gramsci.                             
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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