- raccontato da Filippini Lera Anna | 1914
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Gli americani si sono annunciati con aerei che mitragliavano. I tedeschi hanno tenuto le prigioniere in carcere fino all’ultimo minuto. La notte dopo Anna arrampicandosi fino alla finestra del carcere vide le bandiere bianche sul campanile di Aichach. Arrivato giorno, sentirono grande rumore di passi e un americano spalancò la porta della cella. Erano gli ultimi giorni di aprile 1945. fu un grido di gioia in tutte le lingue e poi l’assalto ai magazzini. Seguì un periodo ancora nel campo. Anna prese la febbre e ricorda che Vera la pregava di non ammalarsi proprio alla fine. Non c’era un punto di raccolta italiano. Anna e Vera andarono in un campo francese. Non riuscivano a trovare il modo di tornare in Italia quando arrivò Paolo Buffa, il cugino di Vera che prestava servizio con gli alleati, con una jeep inglese, in divisa. Le aveva rintracciate e tornarono così in Italia. Arrivarono a Roma nel mese di giugno. Per strada c’erano masse di prigionieri che cercavano di tornare. L’organizzazione per gli italiani era molto scarsa.
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