- raccontato da Anonimo | 1940                                    
 
                                    - caricato da 
																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 12/09/2012 
 
                                
                             
                            
                                L’intervistato viene dalla Basilicata dove durante la guerra non è successo nulla di rilevante. Ha vissuto abbastanza bene fino a quando c’è stato il padre. E’ arrivato a Roma quando aveva 11 anni e dopo un po’ ha cominciato a lavorare per dare un contributo a casa. Ha fatto il barista da Ruschena a via del Corso. La scuola l’ha lasciata perché con le sue scarpe di pezza si sentiva diverso dagli altri ragazzi.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
                                        visualizzato 13569