Il Mandrione

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  • raccontato da Piacentini Maria | 1931
  • caricato da Provincia di Roma - Per la memoria | 25/08/2011
Al Mandrione Maria ha abitato dieci anni e si trovava molto bene. Mai nessun problema nemmeno con gli zingari che all’epoca era accampati sotto gli archi; tant’è vero che non è mai sparita neanche una delle galline che Maria aveva messo ad allevare in un pezzettino di terra fuori casa. E c’era un bel rapporto anche coi la vicine: ci si riuniva, si chiacchierava. Poi Maria ha fatto domanda per avere la casa dal Comune; per un punto soltanto non è riuscita ad andare a Cinecittà e dopo un po’ di tempo ha avuto l'assegnazione dell’appartamento a Spinaceto dove all’inizio non c’era nulla, nemmeno un negozietto per il pane o la pasta.
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COMMENTO

1 inseriti
angelo libranti
26/05/2012 - alle ore22:51
Probabilmente la signora ricorda il Mandrione come era subito dopo la guerra e fino a gli anni cinquanta, perchè poi diventò ricettacolo di prostitute. Ricordo, negli anni sessanta, subito dopo l'arco d'ingresso, una doppia fila di baracche abitate da donnine allegre dedite al meretricio ed un via vai di ragazzotti e soldati.