- raccontato da Flaminia Martinelli | 1961
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Provincia di Roma - Per la memoria | 20/09/2012
Flaminia veniva da una famiglia dove le donne erano molto attive e presenti, oltre ad essere una famiglia di sinistra; la madre aveva sempre lavorato e guadagnato pi del padre e quindi non c’erano problemi di parità. Ma Flaminia sapeva che era un’eccezione. Femminismo era la necessità di rompere il cerchio della ubbidienza, della subalternità a tutti gli uomini di casa, non solo i padri o i mariti, anche i fratelli. Femminismo era la necessità di dare valore alla diversità di essere donna, pensare che non si trattava solo di essere alla pari, ma di esserlo nella diversità pensata come ricchezza: facciamo tutte le cose degli uomini e le facciamo con i tacchi alti. D’altra parte la debolezza delle donne era sempre stata fittizia: quando gli uomini erano andati in guerra, c’erano state donne che da sole hanno portato avanti famiglie con molti figli piccoli.
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