La guerra, le feste

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  • raccontato da Valeria Rossetti | 1928
  • caricato da Provincia di Roma - Per la memoria | 14/09/2012
La guerra è stata un incubo per i bombardamenti. Spesso l’allarme suonava mentre si andava accula e allora ci si riparava nelle chiese. Valeria ricorda i discorsi del Duce, la dichiarazione di guerra, la fine della guerra. L’arrivo degli americani è stata proprio una liberazione. Per Natale, quando Valeria da bambina col padre andava a Villa Borghese a prendere il muschio per i presepe. Per la Befana arrivavano i regali e una notte con la cugina decisero di andarla a vedere mentre depositava i regali ma la cugina starnutì e furono scoperte. Che i giochi dovessero arrivare il giorno prima di tornare a scuola a Valeria non piaceva molto. Per Pasqua si facevano le uova e la pizza cresciuta. Andavano al mare a Palidoro. Valeria ha avuto qualche storiella di poco conto poi ha conosciuto il marito e si è sposata a 28 anni. No vedeva l’ora di avere bambini.
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