- raccontato da Cavaliere Angelo | 1925
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 26/07/2011
L’infanzia di Angelo è stata brutta: a sette anni, dopo la morte del padre, ha cominciato a lavorare. Della guerra ricorda di aver nascosto un tedesco disertore, un russo e un italiano scappati dalla prigione. Angelo è arrivato a Roma vincendo un concorso al Santa Cecilia. A Roma ha conosciuto la moglie che era soprano. E’ stato un buon maestro di canto.
visualizzato 12657