Ritirata da fiume, campo di concentramento e lavoro per famiglie polacche
                
                
                
                
                    
                        
                            
                            
                            
												
                            						
                            	
		
                            
													
		
                            
		
												
                            
                            
                                Seconda guerra mondiale, il governo fascita è appena caduto e i nostri militari italiani allo sbando provano a rientrare in Italia dalla Jugoslavia via nave.
Rientrati a Venezia i nostri militari vengono fatti prigionieri dai tedeschi che li spediscono nei campi di concentramento (in questo caso in Polonia).
Da qui alcuni volontari vengono scelti per andare a lavorare per le famiglie polacche in quanto le campagne erano prive di manodopera.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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