Nel 1958 ci fu la possibilità di fare il corso per paracadutisti. Dopo il corso, conseguì il brevetto e fu un vantaggio economico notevole perché quando gli stipendi erano di 27mila lire, Aurelio ne prendeva 100mila. Ma, due anni dopo, un giorno durante un lancio Aurelio ebbe un incidente per la mancata apertura del suo paracadute: per fortuna era andato addosso al paracadute di un collega e si è salvato. Ma ha smesso di fare il paracadutista.

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Aurelio lavorava a Camogli. La proprietaria dell’albergo dove abitava lo aveva preso tanto a cuore da proporgli di sposare la nipote, ragazza molto ricca. Lo trattava come fosse un figlio. C’era anche un amico romano con cui Aurelio passava il tempo libero. Se lo ricorda come un periodo molto bello.

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Aurelio è nato in mezzo al giardino in una famiglia di condizioni molto modeste. La madre è morta che Aurelio era molto piccolo. Il padre faceva il guardiano in uno stabilimento e quando Aurelio era ancora piccolo, ed è stato ucciso da un ladro. Aurelio rimasto solo, durante la guerra è cresciuto con i tedeschi. Finita la guerra Aurelio è andato a pascolare le pecore

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