Roma è stato un amore a prima vista, fin da quando ci era passato durante una festa della matricola. E’ arrivato a Roma nel 1975. Vittorio, che si considera un irrequieto, si era accorto che la sua attività gli stava stretta e si è trasferito qui dove ha ampliato la sua attività.

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Vittorio ha fatto l’assicuratore per tutta la vita e andato in pensione ha coltivato il suo hobby, la pallacanestro, passione che era nata durante gli anni del ginnasio. Non c’erano i campi di adesso e il pallone, di cuoio con una camera d’aria dentro che si gonfiava, era pesantissimo e con la polvere del campo si appesantiva ulteriormente tanto che sembrava, dice Vittorio, di fare il lancio del peso

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Vittorio ha frequentato la facoltà di giurisprudenza a Messina, era una sede molto prestigiosa con professori famosi molto severi. Ricorda che ci si divertiva tanto anche se non c’erano molte risorse: le discoteche erano le case degli amici. Vittorio non si è laureato. Ha avuto successo nel lavoro e non ha più pensato alla laurea.

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La festa della matricola si faceva nelle città universitarie di Bologna, Padova e Pisa. Gli studenti partivano dalle loro città,anche molto lontane, per partecipare e ci si arrivava facendo la questua strada facendo.

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