Marissa Serpa

 
Marissa Serpa

nato nel 1927
Anzio

9 Racconti

1.9 min
D’estate Marissa andava al Faro: il guardiano era un “compare”, qualcuno di una delle due famiglie aveva battezzato il bambino dell’altra. Al faro c’era un scaletta che permetteva di scendere fino alla spiaggia, ai resti della villa di Nerone. All’epoca era tutto diverso, intorno non erano state ostruite le case.
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1.5 min
Marissa nel 1964 ha preso la patente. Fu un evento perché lei è stata la seconda donna di Anzio a guidare l’automobile. Era una donna “emancipata”, tanto da avventurarsi in macchina fino a Grosseto.
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2.5 min
Ad Anzio negli anni 50 e 60, furono girati alcuni film e comunque la cittadina balneare era frequentata da attori. Marisa ha conosciuto Amedeo Nazzari nel periodo in cui lui frequentava, forse era fidanzato, una ragazza che Marissa conosceva. Le è anche capitato di pettinare le comparse dei film che si giravano ad Anzio, e di prestare loro dei vestiti.
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1.5 min
Marissa ha sposato un giovane che faceva il barbiere. E subito dopo sposata, è andata a fare la scuola per parrucchiera. Così hanno messo su un negozio dove, specialmente d’estate, andavano tutti i villeggianti. Marissa ha avuto due figli. La femmina ha fato la parrucchiera anche lei, il maschio è stato sindaco di Anzio, uno dei pochissimi sindaci di sinistra della città.
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1.4 min
Quella mattina, ricorda Marissa, appena ricevuta la notizia, i tedeschi avevano cambiato comportamento verso gli italiani. Ad Anzio fu subito battaglia fra tedeschi e partigiani. Morirono molte persone.
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1.2 min
Uno dei fratelli, quello più grande, è morto in guerra. Gli altri che erano giovani, erano rimasti a casa ma nascosti, per non farsi trovare dai tedeschi.
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2.6 min
Tornati a casa, Marissa da Roma e il resto della famiglia da Nettuno, ad Anzio trovarono solo macerie. Della casa erano rimasti solo i muri, il padre che era dipendente di una azienda, non fu riassunto e si diede al commercio. La vita ricominciava ma con grandi difficoltà.
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1.2 min
Marissa abitava a Roma, dalle parti delle ferrovie Laziali, quando arrivarono gli americani. Fra di loro c’erano tanti soldati “negri”, come li chiama lei, e lo zio disse alle ragazze di tornare in casa.
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3.7 min
Già mesi prima dello sbarco, la popolazione di Anzio era stata sfollata. Da Anzio molte famiglie andarono in Calabria. La famiglia di Marissa andò a Nettuno. Ma non si deve pensare che ci fossero case: gli sfollati abitavano in capanne. Nella capanna di Marissa, c’erano 12 letti e accanto c’era un’altra capannuccia dove cucinavano e mangiavano. Marissa con la sorella, andava in bicicletta fino a Latina per scambiare roba da mangiare e fu così che si ammalò e fu portata al Policlinico a Roma. E qui, nella primavera del 44, venne un cugino a prenderla per ospitarla in casa sua, vicino alle ferrovie Laziali.
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