Maria Capomaggi
nato nel 1926
Anzio
5 Racconti
-
Ritorno ad Anzio
di/da Maria Capomaggi | caricato 3980 giorni fa
Erano in Calabria quando ci fu l’occasione di andare a Salerno con un camion militare americano. Da lì arrivarono in treno fino a Napoli e poi finalmente ad Anzio. La casa era distrutta ed erano state portate via anche le porte e le finestre. Ma la famiglia di Maria riuscì a recuperare le cose che aveva depositato in magazzino militare seguendo, prima di partire, le disposizioni date dal generale Clark. E poi la vita, piano piano, è ricominciata.
visualizzato 11108 volte
-
Sfollati in Calabria
di/da Maria Capomaggi | caricato 3980 giorni fa
L’avanzata degli americani si era bloccata e la guerra con i tedeschi continuava. Così ci fu un secondo sfollamento, stavolta fatto con le navi alleate; venne chiesto di portare con se solo un fagotto in modo da avere la mano libera per tenersi al corrimano salendo sulle navi. La famiglia di Maria venne mandata prima a Napoli, da lì ad Aversa, poi a Sala Consilina, poi in Calabria.
visualizzato 11552 volte
-
Lo sbarco
di/da Maria Capomaggi | caricato 3980 giorni fa
La famiglia di Maria era sfollata a Padiglione. Non hanno visto lo sbarco ma hanno visto gli americani e gli inglesi che cominciavano a risalire per dirigersi verso Roma. Molti erano figli o nipoti di italiani emigrati negli Stati Uniti e parlavano italiano.
visualizzato 11662 volte
-
Sfollati in campagna
di/da Maria Capomaggi | caricato 3980 giorni fa
In previsione dello sbarco, già in autunno i tedeschi avevano fatto sfollare la gente da Anzio. Tutti si erano rifugiati nelle campagna intorno. Poi un giorno il padre di Maria che aveva fatto la prima guerra mondiale, si accorse che la costa si era riempita di palloni frenati e capì che stava per iniziare lo sbarco degli alleati.
visualizzato 11400 volte
-
8 settembre
di/da Maria Capomaggi | caricato 3981 giorni fa
Il giorno dell’armistizio ci fu una gran confusione, poi una battaglia fra italiani e militari tedeschi e ci furono tre morti. Nei giorni successivi tanti soldati italiani chiedevano vestiti per potersi liberare delle divise e cercare di tornare ognuno a casa propria.
visualizzato 11677 volte