Mauro Alessandri
nato nel 1930
Monterotondo
5 Racconti
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Le fornaci
di/da Mauro Alessandri | caricato 5503 giorni fa
Nelle fornaci ci andarono a lavorare moltissime persone, mentre le altre continuavano a lavorare anche la terra. Si produceva moltissimo, fino a 120mila mattoni al giorno. E si guadagnava bene, specie i lavoratori che erano a cottimo. Date che non c'erano docce, i lavoratori avevano escogitato un trucco: mettevano un paio di mattoni appena tirati dal forno, lo mettevano dentro ad un fusto pieno d'acqua e con l'acqua riscaldata dal mattone, facevano la doccia.
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I giochi di Mauro
di/da Mauro Alessandri | caricato 5503 giorni fa
Nell'infanzia di Mauro, tempo da dedicare ai giochi ce ne è sempre stato poco: a sei anni, dopo la morte della madre, fu mandato in collegio a Roma, dove patì la fame. Ritornato a Monterotondo, a soli 11 anni iniziò a lavorare in campagna, fino a quando arrivò la guerra...
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La lotta per la terra
di/da Mauro Alessandri | caricato 5505 giorni fa
Subito dopo la guerra, cominciarono le occupazioni delle terre demaniali. In una delle occupazioni, Mauro, che aveva 18 anni ed era già  soprannominato "il canaccio" perchè non aveva paura di niente, fu arrestato e portato a Regina Coeli. Lì escogitò tutti i sistemi per mangiare. Alla fine le terre vennero assegnate ma dopo poco tempo l'agricoltura cominciò ad essere abbandonata: erano arrivate le fornaci.
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La battaglia di Monterotondo
di/da Mauro Alessandri | caricato 5506 giorni fa
La battaglia cominciò quando si seppe che gli americani erano arrivati a Roma. In paese c'erano armi nascoste e tutti i partigiani insieme ai prigionieri alleati che da tempo erano alla macchia, andarono a cacciare i tedeschi dal paese. A comandare l'azione c'era un certo Alvaro Marchini, partigiano, che sarebbe diventato costruttore, il papà  di Simona Marchini.
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Dopo l'armistizio: la macchia
di/da Mauro Alessandri | caricato 5509 giorni fa
Mauro ai tempi dell'armistizio nel '43 era ragazzino ma ha vissuto la macchia, i soldati russi prigionieri dei tedeschi poi liberati, vivere nascosti nelle grotte intorno a Monterotondo, le azioni partigiane. Molto forte il ricodo del capitano Alexis, russo, alto, determinato, "mica come noi italiani"...
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