- raccontato da Di Porto Giuseppe | 1923                                    
 
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																																				 Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011 
 
                                
                             
                            
                                Molti avevano smesso di reagire e avanzava la voglia di morire per smettere di soffrire. Un giorno qualcuno propose a Giuseppe di fare una commissione tutte le mattine in cambio di un po’ più di zuppa: un tedesco criminale che era capo blocco, scambiava un vestito o un oggetto dal magazzino dove c’erano gli effetti dei deportati con qualcosa da mangiare dei pacchi dei francesi o in generale di chi li riusciva a ricevere. Questo traffico era rischioso ma Giuseppe l’ha fatta sempre franca. Questo traffico gli ha permesso di mangiare quella qualcosa in più che lo ha tenuto in vita.                             
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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