Enza, che durante la guerra era ancora bambina, si ricorda di quel periodo non come un periodo tragico e difficile, ma come un momento di grande festa, in cui tutta la famiglia si riuniva nella casa in campagna e in cui si era soliti accogliere e sfamare chiunque passasse da casa loro, compresi alcuni tedeschi.                            
                            
                            
                                
                                              
                                    
                                    
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