Bruna Romani

 
Bruna Romani

nato nel 1939
Roma

5 Racconti

3.1 min
A Bruna piaceva molto ballare, venivano i vicini, il padre suonava l’organetto e si ballava molto spesso. Altre serate si passavano sgranando il granturco e facendo tante chiacchiere. In paese non c’erano divertimenti, il cinema era a Rieti e Bruna non ci è mai andata: il primo film lo ha visto a Roma da sposata. A Roma è stato tutto diverso: Bruna portava i bambini a Villa borghese o all’oratorio dalle suore.
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2.8 min
Per andare a scuola bisognava alzarsi presto e bisognava camminare a piedi scalzi per non rovinare le scarpe visto che le strade erano sterrate e piene di fango. A scuola non c’era riscaldamento e ci si andava anche quando c’era la neve. La maestra veniva tutti i giorni da Roma. Bruna avrebbe voluto continuare a studiare dopo la quinta elementare ma ha dovuto aiutare la famiglia lavorando in campagna.
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12.1 min
Un giorno due tedeschi sono venuti a casa di Bruna e hanno ucciso il maiale che la famiglia allevava per l’inverno. Hanno preso solo le parti magre; per non far andare a male il resto, non potendolo consumare tutto e nemmeno conservare perché non era il periodo giusto, il padre la sera si è messo a cantare improvvisando strofe per chiamare i paesani che c’era da prendere la parti del maiale. Cantare ad alta voce è stato un modo per non farsi capire dai tedeschi ma fra contadini era uso chiamarsi da un campo all’altro ad alta voce.
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6.4 min
Bruna ha conosciuto il marito a Roma una volta che era venuta a trovare la cugina. Si era persa e ha chiesto una informazione ad un vigile, memore delle raccomandazioni della madre di chiedere solo a chi indossasse una divisa. Lui faceva il vigile notturno. Sono stati fidanzati un paio di anni poi si sono sposati. Lui era calabrese, di Stilo, e il viaggio di nozze è stato in Calabria dai parenti di lui. Nei primi anni di matrimonio ancora non avevano la televisione e il sabato andavano con i vicini a vedere le trasmissioni al bar vicino casa. Le altre serate passavano chiacchierando. E c’era la fortuna di poter andare in estate al mare dai parenti di lui.
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5.0 min
La mattina ci si alzava presto e Bruna andava in campagna ad arare anche se era tanto piccola che non riusciva a girare l’aratro e a questo ci pensava il padre. Si coltivava grano e granturco. Le terre erano di proprietà della Chiesa, venivano gestite da parroco del paese che le aveva date in mezzadria alla famiglia di Bruna. Mezzadria significa che la metà del raccolto resta al contadino, l’altra metà al proprietario. Il contratto è finito con la morte del padre e ha dato un pezzetto di terreno come buona uscita alla famiglia. Coltivare la terra ha significato che non ci sono mai stati problemi di cibo, c’erano i prodotti e anche la carne dai polli e dai conigli e dalle anatre che venivano allevati.
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